Per quanto non sia semplice fornire indicazioni attributive precise per un dipinto di così piccole
dimensioni, il tradizionale riferimento alla scuola ferrarese può essere precisato nell'ambito di Carlo
Bononi. La fisionomia della santa e la qualità piuttosto alta (si noti ad esempio il bel particolare delle
mani) sembrano autorizzare questa ipotesi. L’impaginazione è semplice, meno teatrale rispetto alle
opere maggiori del Bononi (un esempio bolognese è la Resurrezione in S. Salvatore), ma appropriata ad
un quadretto presumibilmente destinato alla devozione privata.